Fès è la più antica capitale imperiale del Marocco, fondata da Idriss I, sulla riva destra dell'uadi Fès,
poco prima della sua morte (791). Il figlio Idris II estese la capitale su
ambedue le rive dell'uadi. E' il più importante centro culturale e religioso del paese.
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La città si divide in tre parti: Fes
el-Bali (Fes vecchia), Fes el-Jdid (Fes nuova) e la Ville Nouvelle, che i francesi nel periodo coloniale organizzarono secondo i canoni europei, con ampi viali,
piazze e parchi.
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LA MEDINA DELLA CITTA' VECCHIA
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La casa del Calzolaio
Nella Fes vecchia pare che il tempo non sia passato: stretti vicoli, in cui la luce appena penetra, cortili interni con case che a volte ti sorprendono per la loro ricchezza.
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e tante botteghe
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Botteghe degli innumerevoli souq che espongono le ceramiche blu caratteristiche di Fes, gioielli, vasellame, tappeti, vestiti, babucce, stoffe, filati,tappeti,spezie, verdure, pesci,carni, polli vivi ...
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Si può assistere alla lavorazione del ferro, del legno, del corno...
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...della ceramica
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...e alla lavorazione delle pelli nelle concerie
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Quanti bambini e adolescenti lavorano nei souq!
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porta Bab Boujiloud
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E' la medina più intrigante del Marocco.
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LE MEDERSE
La Medersa Bu ʿInayna
La Medersa Bu ʿInayna, eretta dal sultano Abu Inan nel 1350/57, è una scuola coranica con alloggio per gli studenti. Ha sulla
sinistra del portale maggiore (in legno di cedro placcato in bronzo lavorato)
una più modesta porta detta "degli scalzi", riservata ai visitatori
che si dovevano pulire i piedi grazie ad una canaletta d'acqua che scorreva
vicino, per non sporcare il luogo.
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Tutti gli edifici del complesso si affacciano su un cortile il cui pavimento
è ornato da marmo, onice, gesso e legno scolpito. Le porte degli edifici sono
finemente decorate, i gradini per salire al piano superiore, sede degli
alloggi, sono bordati in onice. Al seminterrato si trovano le aule, lungo un
lato del cortile si apre la sala di preghiera, il cui ingresso è vietato ai non
musulmani.
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Medersa El Attarin
La Medersa El Attarin, o dei profumieri, fu eretta dal sultano Abū Saʿīd nel 1323-25, è considerata il capolavoro dell'arte merinide
a Fes. Vi si arriva attraversando il dedalo di viuzze della kaysaria. Per una porta dai battenti di bronzo si accede al cortile della medersa, in cui spiccano le eleganti colonne agli angoli, i grandi archi e la tettoia in legno scolpito. Dalla terrazza, ampio il panorama sulla città, sulla necropoli merinde e, in basso, sul cortile della moschea Karaouin.
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Moschea al-Qarawiyyin
La "Moschea degli abitanti di Qayrawān", fondata
nell'857 da Fāṭima, figlia di Muḥammad al-Fihrī, espatriato appunto da Qayrawan, era più
piccola in origine ma fu ampliata nel 1135-44. La Moschea è anche sede della più
antica università islamica, con una biblioteca di antichi testi coranici ed è
seconda per prestigio - insieme alla Zaytūna di Tunisi - solo a quella di Al-Azhar al Cairo.
E' la più antica madrasa (istituzione educativa islamica) ancora esistente.
interno dell’edificio è piuttosto austero con colonne ed archi spogli che risaltano le nicchie decorate della moschea mentre i pavimenti sono coperti da stuoie di canna.
La mosche ha una capienza di circa 20.000 persone, ma l’ingresso è riservato solo ai musulmani.
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