venerdì 10 febbraio 2012

CASABLANCA



Con una popolazione di circa 5,5 milioni di abitanti (censimento del settembre 2010), Casablanca, la città bianca secondo una parola berbera, è la più grande città del Marocco ed anche il suo porto principale; è quindi considerata la capitale economica. È una città moderna che non vanta un particolare patrimonio storico-artistico o ambienti particolari che la mettano al pari delle altre città marocchine. È una metropoli moderna in cui accanto ai  palazzi di architettura moderna sorgono gruppi di misere abitazioni.

LA MOSCHEA DI HASSAN II



Il più noto monumento di Casablanca è la Moschea di Assan II.
Questa  moschea è la terza al mondo per dimensioni (dopo quelle di La Mecca e di Medina). 
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Il suo minareto, con 210 metri, è il più alto del mondo e compie anche le funzioni di faro per il porto. 
Venne costruita su progetto dell'architetto francese Michel Pinseau per celebrare il sessantesimo compleanno di Re Hassan II e venne completata nel 1993. 
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Sorge in parte sull'oceano e occupa 90.000 metri quadrati.
Può ospitare fino a 20.000 fedeli che salgono a 80.000 col piazzale antistante ed è ricca di marmi e di splendidi lampadari. 
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sala per abluzioni

Contiene anche una medersa (scuola coranica) con biblioteca e sale per conferenze; nei sotterranei ci sono le sale per abluzioni.
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L'INTERNO

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L'ESTERNO

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LA MEDINA VECCHIA

La medina vecchia con le sue stradine strette e tortuose è cinta da mura del XVI secolo e contrasta con la città moderna: pur non essendo curata come le omonime delle città imperiali, rappresenta uno spaccato tipico della società marocchina. 

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Poco resta della vecchia città musulmana, distrutta in parte dal terremoto del 1755, poi  il sultano Sidi Mohammed ben Abdallah ne intraprese la ricostruzione. 


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Un tempo, la medina era circondata da bastioni che si estendevano fino al vecchio souk el-Kebir. Ne restano solo poche tracce intorno a Place Mohammed V.


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LA MEDINA NUOVA

La medina nuova si estende nella parte sud-orientale della città, dietro il palazzo reale e boulevard Victor Hugo. I francesi ne progettarono la costruzione a partire dal 1923 in modo tale da integrare le nuove popolazioni di origine rurale che si erano insediate nella periferia meridionale della città. 

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martedì 7 febbraio 2012

FES el- Jeidid

Fes el-Jeidid, costruita a partire dal 1276, è oggi il regno dei mercanti di tappeti berberi e degli spettacoli di strada.


La nuova Medina è a sud della medina vecchia, così vicina che si raggiunge a piedi ed è circondata da possenti mura intervallate da porte meravigliose.

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IL PALAZZO REALE



Mirabile, in Fes el Jeidid, è il Palazzo Reale dalle porte dorate costruite tra il 1962 e il 1972,  visibile solo dall'esterno. E' un complesso di edifici, giardini cortili, composto da un serraglio, una moschea, una medersa (madrasa) merinide del 1320 e una kubba: piccolo edificio cubico sormontato appunto da una cupola che custodisce il sepolcro di un personaggio stimato o venerato.



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Dopo la visita al centro storico, sarebbe bello passeggiare lungo i viali della Ville Nouvelle, costruita dai francesi nel XIX secolo.



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domenica 5 febbraio 2012

FES el- Bali



Fès è la più antica capitale imperiale del Marocco, fondata da Idriss I, sulla riva destra dell'uadi Fès, poco prima della sua morte (791). Il figlio Idris II estese la capitale su ambedue le rive dell'uadi. E' il più importante centro culturale e religioso del paese.
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La città si divide in tre parti: Fes el-Bali (Fes vecchia), Fes el-Jdid (Fes nuova) e la Ville Nouvelle, che i francesi nel periodo coloniale organizzarono secondo i canoni europei, con ampi viali, piazze e parchi. 
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LA MEDINA DELLA CITTA' VECCHIA


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La casa del Calzolaio




Nella Fes vecchia pare che il tempo non sia passato: stretti vicoli, in cui la luce appena penetra, cortili interni con case che a volte ti sorprendono per la loro ricchezza.
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e tante botteghe







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Botteghe degli innumerevoli  souq che espongono le ceramiche blu caratteristiche di Fes, gioielli, vasellame, tappeti, vestiti, babucce, stoffe, filati,tappeti,spezie, verdure, pesci,carni, polli vivi ... 
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Si può assistere alla lavorazione del ferro, del legno, del corno...


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...della ceramica

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...e alla lavorazione delle pelli nelle concerie 

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Quanti bambini e adolescenti lavorano nei souq!
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porta Bab Boujiloud
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E' la medina più intrigante del Marocco.

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LE MEDERSE

La Medersa Bu ʿInayna



La Medersa Bu ʿInayna, eretta dal sultano Abu Inan nel 1350/57, è una scuola coranica con alloggio per gli studenti. Ha sulla sinistra del portale maggiore (in legno di cedro placcato in bronzo lavorato) una più modesta porta detta "degli scalzi", riservata ai visitatori che si dovevano pulire i piedi grazie ad una canaletta d'acqua che scorreva vicino, per non sporcare il luogo.
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Tutti gli edifici del complesso si affacciano su un cortile il cui pavimento è ornato da marmo, onice, gesso e legno scolpito. Le porte degli edifici sono finemente decorate, i gradini per salire al piano superiore, sede degli alloggi, sono bordati in onice. Al seminterrato si trovano le aule, lungo un lato del cortile si apre la sala di preghiera, il cui ingresso è vietato ai non musulmani.






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Medersa El Attarin


La Medersa El Attarin, o dei profumieri, fu eretta dal sultano Abū Saʿīd nel 1323-25, è considerata il capolavoro dell'arte merinide a Fes. Vi si arriva attraversando il dedalo di viuzze della kaysaria. Per una porta dai battenti di bronzo si accede al cortile della medersa, in cui spiccano le eleganti colonne agli angoli, i grandi archi e la tettoia in legno scolpito.  Dalla terrazza, ampio il panorama sulla città, sulla necropoli merinde e, in basso, sul cortile della moschea Karaouin.









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Moschea al-Qarawiyyin 


La  "Moschea degli abitanti di Qayrawān", fondata nell'857 da Fāṭima, figlia di Muḥammad al-Fihrī, espatriato appunto da Qayrawan, era più piccola in origine ma fu ampliata nel 1135-44. La Moschea è anche sede della più antica università islamica, con una biblioteca di antichi testi coranici ed è seconda per prestigio - insieme alla Zaytūna di Tunisi - solo a quella di Al-Azhar al Cairo.



E' la più antica madrasa (istituzione educativa islamica) ancora esistente.




interno dell’edificio è piuttosto austero con colonne ed archi spogli che risaltano le nicchie decorate della moschea mentre i pavimenti sono coperti da stuoie di canna. 


La mosche ha una capienza di circa 20.000 persone, ma l’ingresso è riservato solo ai musulmani.




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